Collera, ansia e stress sono stati identificati come fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi cardiaci coronarici.
In proposito, uno studio condotto da Kubzansky, Cole, Sparrow, Vokonas e Kawachi negli Stati Uniti si è posto come obiettivo quello di valutare il contributo dei suddetti fattori nello sviluppo di problemi cardiaci a livello coronarico. I dati dello studio furono raccolti a partire da un campione di 1306 uomini anziani. In particolare, la misura nel punteggio della collera, dell’ansia e della depressione furono ottenute attraverso la somministrazione ai soggetti del test Minnesota Miltiphasic Personality Inventory. Dalla somministrazione di questo test si estrapolarono quattro scale specifiche: una per la collera, una per l’ansia, una per la depressione e una quarta scala per lo stress generalizzato nell’individuo. Nell’arco di quasi undici anni, sul campione di 1306 soggetti maschili che avevano effettuato il test, si registrarono 161 casi di persone che svilupparono disturbi cardiaci.
Analizzando i risultati dei test, confrontando i profili di chi aveva sviluppato problemi cardiaci con quelli di chi non ne aveva sviluppati, emerse che stress, ansia e collera erano correlate allo sviluppo di problemi cardiaci.
Alla luce di ciò, una buona gestione delle proprie emozioni può essere senza dubbio considerata un’ottima prevenzione per il benessere del proprio cuore.
Fonte: Annals of Behavioral Medicine 2006, 31(1):21–29
Dott.ssa Sara Reginella
L’articolo è stato scritto dalla dott.ssa Sara Reginella e pubblicato per la prima volta nel web a maggio 2010.
in questo momento sto leggendo “non t’inccazzare” di Daniel Palacios, è stato un regalo e questo mi ha fatto pensare che sorridere alla vita fa bene anche al cuore degli altri.
P.S.
In questo momento di non perfetto benessere fisico i tuoi “SCRITTI” mi fanno grande compagnia e mi aprono nuove vedute………. GRAZIE
Mi fa piacere, buona letttura!