È meno spaventoso maneggiare la frustrazione, dovuta all’isolamento, legata alla perdita del soddisfacimento di bisogni sociali, rispetto al toccare con mano la paura che deriva dall’insoddisfazione di bisogni arcaici legati alla sopravvivenza.
Minacce connesse all’impoverimento globale stimolano infatti paure primordiali.
Di fronte a tali paure, si è spesso fatto riferimento a un piano di “aiuti” per contrastare lo shock economico.
Il linguaggio utilizzato da politici e media sembra sottendere un atto di umanità e generosità rispetto a un bisogno urgente.
Ma è proprio di fronte a tali messaggi apparentemente rassicuranti, in risposta a emozioni come la paura, che occorre mantenersi particolarmente vigili.
Link al mio articolo per l’AntiDiplomatico: LINK
Manipolazioni linguistiche su covid e crisi economica