“In una società individualista come quella dei sistemi liberisti in cui viviamo, l’idea di un individuo solo davanti a un monitor non turba. Invece dovrebbe turbare, perché da un anno gli adolescenti vivono abbandonati dietro a un computer o dietro alle luci degli smartphone (…).Se non viene denunciata l’anormalità della didattica a distanza per un periodo così prolungato, credo che essa, in futuro, sarà utilizzata ancora, così come lo smart-working, sfruttando i pretesti più disparati. In questo modo, le persone rimarranno sempre più sole, saranno sempre più deboli e mentalmente manovrabili perché private della forza insita nei legami collettivi”. Il mio ultimo pezzo per l’AntiDiplomatico dal blog Mondo e Psicologia: LINK

I danni della DAD: il problema dell’abuso tecnologico