“Da un punto di vista comunicativo e psicologico, quel che si coglie dallo spot della campagna vaccinazioni, è in primis una massiccia semplificazione del messaggio che si vorrebbe veicolare.Eppure lo slogan “l’Italia rinasce con un fiore” non è tra i peggiori, se paragonato ai precedenti partoriti dall’inizio della pandemia e volti a condurre la popolazione da posizioni che andavano dalla cieca speranza di #andràtuttobene, alla solerte autodisciplina di #iorestoacasa, fino alla recente ingiunzione di #oratoccaavoi.
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Il fact checking psicologico e comunicativo della campagna vaccinazioni